venerdì 30 novembre 2012

La Cucina Classica Inglese Devol

Questa mattina, cercando dei Cottage, o al massimo delle Case di Campagna Inglesi, mi sono imbattuta in questo sito di Cucine, che dire belle è poco.
Chiaramente non ricordo come sia arrivata lì, ma la cosa importante è che, il sito và accuratamente salvato e registrato tra i nostri preferiti. Si tratta di cucine classiche, anche se l'azienda possiede un ramo di produzione più moderno, cucine dai legni e dalle tinte chiare, dai ripiani in legno o di marmo, che rendono l'ambiente luminoso e familiare.
Oltre le cucine la Devol, questo è il nome dell'azienda, si occupa anche della realizzazione di accessori, pavimenti e, soprattutto quelle bellissime finestre a riquadri bianche che, spessissimo vediamo fotografate sopra i lavelli.





In sintesi, la Devol è stata fondata nel 1989 da due laureati in Design dalla  Loughborough University, Philip deVries e Paul O'Leary. Lo stesso nome Devol è un amalgama delle loro iniziali .  I due colleghi iniziarono ristrutturando mobili antichi e realizzando mobili progettati su misura per i primi clienti dal loro piccolo laboratorio, allora preso in affitto.





Ad oggi, con le sue radici nel design e nella ebanisteria tradizionale, Devol si distingue come uno dei pochi produttori di mobili di design e di qualità. Il loro mercato maggiore resta il Regno Unito, anche se si pensa ad una espansione all'estero. Noi, nel frattempo, guardiamo queste foto meravigliose e richiediamo almeno le brochure!
In basso tutti gli indirizzi di riferimento.




http://www.devolkitchens.co.uk/windows/
http://www.devolkitchens.co.uk/accessories/
http://www.devolkitchens.co.uk/brochure-request/

Altri Argomenti:
I bulbi primaverili
La Valle Isarco nell'Alto Adige

giovedì 29 novembre 2012

La Moglie del Capo


Oggi mi soffermerò su un argomento di evasione che tocca... aihmè, molte di noi: la Moglie del Capo.

Assioma:
la moglie del capo non è utopia ma esiste, anzi, ha un ruolo den definito nella società attuale.

Decalogo:
la moglie del capo  lavora nell'azienda di famiglia, solo perchè ne ha sposato il titolare.
la moglie del capo non ha una formazione specifica di settore ma pretende di averla.
la moglie del capo ha sempre ragione su tutti gli argomenti dello scibile umano anche di fronte all'evidenza contraria
la moglie del capo vuole avere sempre l'ultima parola anche quando sarebbe il caso di tacere dignitosamente
la moglie del capo merita tutti i meriti, anche i tuoi
la moglie del capo trattiene i clienti anche dopo l'orario di chiusura per puro diletto, mentre il tuo orario scade almeno un'ora prima
la moglie del capo parcheggia dietro la tua macchina, soprattutto quando devi uscire dal parcheggio di corsa
la moglie del capo almeno una volta a settimana deve fare pit stop dal parrucchiere, mentre tu a volte ti chiedi cosa sia un parrucchiere
la moglie del capo non conosce termini, quali per favore, grazie, non c'è di chè...preferisce dare ordini
la moglie del capo pretende che si facciano le ferie quando lei và in ferie
la moglie del capo ha un baby sitter per badare ai bambini, perchè altrimenti all'azienda chi ci pensa?
la moglie del capo non sà cosa fare per cena, perchè non ha tempo......invece tu si!
la moglie del capo, rischia di perdere dei clienti, perchè "loro pretendono e chi si credono di essere..."
la moglie del capo si permette di ergersi a nume tutelare perchè si considerano maleducate le persone che si presentano per un preventivo completo alle ore 19,25, quando il negozio chiude alle 19,30.
la moglie del capo non si rende ben conto di avere dei figli e pretende lo stesso da te
la moglie del capo considera le sue idee come geniali e le tue perfettamente illogiche

Sintesi:
la moglie del capo ha sempre ragione!

mercoledì 28 novembre 2012

Anima vintage


Prima di tornare ai suggerimenti per i decori natalizi, riprendiamo la scoperta di abitazioni che ci possono colpire per alcune loro caratteristiche peculiari. Stavolta parliamo di un appartamento in milano, nel Quartiere Bovisa in una palazzina anni 30.  L'architetto Lorena Masdea, lo ha "riempito" con arredi Vintage, recuperati tra negozi specializzati e mercatini. Una voce particolare merita il colore.

 
 

Gli arredi recuperati vanno dalla poltroncina a dondolo Plastic Chair RAR di Eames al mobile radio/giradischi Grunding di stampo nordico, dalla Parentesi di Achille Castiglioni al divano Sleep-o-matic di Marco Zanuso. Inoltre, tra le poltrone anni '40 ereditate dalla nonna e lalampada Tolomeo di De Lucchi,  si arriva all'effetto più industriale della zona pranzo. Il tavolo, un tempo scrivania del nonno grafico, è in netto contrasto di forme con le sedie danesi acquistate in un mercatino e rifoderate di pelle rossa, come altri dettagli della zona giorno. L’illuminazione è un vecchio lampadario da officina.

 
 


Oltre a una scelta netta di pezzi di design degli anni a cavallo tra 1950 e ‘70, il segreto che lega le stanze in un sottile filo conduttore è il parquet dei pavimenti che ben si adatta al bianco delle pareti, spezzato da tocchi di colore. Proprio al potere espressivo delle pitture e dei loro contrasti, l’architetto ha affidato di volta il volta il compito di rispecchiare l’anima dell’ambiente.
Ancora,  vecchi mobiletti in ferro si alternano alle stampe grafiche in onore di Massimo Vignelli e Wim Crouwel, mentre sul lato opposto vige il forte contrasto tra la poltrona rossa anni '50 e i toni forti del giallo, del color petrolio e dell’azzurro del soffitto. La camera da letto è molto semplice: letto futon, stucchi ai soffitti, lampada da soffitto Falkland di Bruno Munari una foto-sequenza ciclica sul sogno di Duane Michals. Anche la stanza da bagno, completamente ristrutturata, ha un aspetto minimal, con pavimentazione in cemento trattato.

 
 

Altre note di Dettaglio: la pareti realizzate in color carta da zucchero sono state pensate per unire gli ambienti Living e Cucina; le stampe sono degli Originali Russi degli anni 50'. Per l'ambiente cucina è stata scelta una Rubik di Ikea rivestita in acciaio, interrota da una stufa Gasfire bianca; l'orizzontalità ulteriore, semplicemente da una lunga mensola con stampe chiare a seguire.

 

Fonte:
http://atcasa.corriere.it/Le-case/In-citta/2012/02/16/casa-vintage-milano-lorena-masdea.shtml

Altri Argomenti:
le casette per gli uccelli

martedì 27 novembre 2012

Auguri Mamma!

Domenica 25 Novembre è stato il compleanno della mia mamma; 73 anni portati in tutto il loro pimpante splendore. Classica scenografia con i figli, i nipoti, nuore e genero ovviamente tutti ben bene sistemati nel mio grande salone con tanto di tavola apparecchiata per l'occasione.
Ma io ho un problema: cosa le regalo?
Piante?  ne ha già un giardino pieno!
Mazzo di Fiori? già fatto!
Cose tipo borse, foulards et simili? il suo armadio è stracolmo!
Libri? già dato grazie!
.....e allora?



La foto non vi dice nulla? Non riuscite ad immaginare un bellissimo cavolo rosso invernale, confezionato con tanto di fiocco di juta e rafia? ......io si!
Ovviamente è stato un successo inaspettato....anche per me!


sabato 24 novembre 2012

Sofia Loren | L'oro di Napoli tra Classe, Eleganza e Carattere

"........ Non sono italiana , sono napoletana! È un' altra cosa......!"

Chi altri avrebbe potuto dire una frase del genere senza suscitare antipatie e recriminazioni, anzi risultando ancora più forte? Solo lei: Sofia villani Scicolone alias Sophia Loren, interprete universalmente riconosciuta. Le notizie su di lei abbondano, sappiamo praticamente tutto, basta digitare il sul nome sul web ed ecco apparire migliaia di siti dedicati. Infatti qui riporto soltanto alcuni stralci ripresi da siti accreditati. Io mi voglio solo soffermare sull'eleganza di questa donna, che definirei alta e bassa, aristocratica e popolana, semplice e sofisticata ma mai disgiunta dalla volontà e dalla vivace e sarcastica intelligenza. 
Auguri Donna Sofì.....
 
 
 ".............Una donna che sa fare la pasta a regola d'arte ha un prestigio che resiste anche oggi a qualsiasi altro richiamo dei tempi............" 

È riconosciuta universalmente come una delle più celebri attrici della storia del cinema italiano e mondiale. Nel 1999, l'American Film Insitute la posiziona al 21º posto nella lista delle 25 più grandi star femminili di tutti i tempi. Entra a far parte della settima arte giovanissima e si impone ben presto, agli inizi degli anni cinquanta, come sex simbol grazie alla sua innata sensualità e con un corpo da maggiorata. Da Vittorio De Sica sarà diretta in film come La ciociara, per il quale vince moltissimi premi..........

 
 ".......Tutto quel che vedete lo devo agli spaghetti......."

....Sofia Villani Scicolone nacque a Roma dalla napoletana Romilda Villani, una modesta insegnante di pianoforte, e da Riccardo Scicolone, affarista nel settore immobiliare. La madre aveva vinto nel 1932 un concorso per andare ad Hollywood come sosia di Greta Garbo, ma rimase incinta e rinunciò. Il padre (figlio del marchese agrigentino Scicolone Murillo) riconobbe la paternità della bambina, che chiamò col nome di sua madre, Sofia, di origine veneta; tuttavia, rifiutò sempre di sposare Romilda, che si trovò ben presto in gravi ristrettezze economiche. Perciò la madre portò la piccola Sofia da Roma a Pozzuoli, in provincia di Napoli, presso la sua famiglia........


..........Nel tempo va sempre più affermandosi come una vera icona del cinema italiano nel mondo; la definitiva consacrazione come attrice arriva con l'interpretazione del suo film-simbolo, La ciociara, diretto Vittorio De Sica. La parte di Cesira era stata offerta, in un primo momento, ad Anna Magnani, mentre la Loren avrebbe dovuto interpretare la figlia Rosetta, e la regia del film inizialmente era stata assegnata a George Cukor.
Ambientato negli anni della seconda guerra Mondiale, il film è tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia. All'epoca Sophia Loren aveva solo 26 anni quando inaspettatamente Vittorio De Sica le propose il ruolo di Cesira. Un personaggio semplice e popolano, ma costituito da una grande venatura drammatica che riuscì a far emergere con straordiaria disinvoltura e naturalezza. Molteplici sono le scene emblematiche del film dove la Loren dimostra il suo straordinario istinto recitativo, come la scena dello stupro dentro una chiesa abbandonata, il momento del risveglio con l'abbraccio tragico di calore materno verso la figlia Rosetta pregante e uno sguardo intenso e commovente, oppure la scena simbolo in cui Cesira sfoga la propria rabbia per la violenza subita, cadendo a terra in un pianto straziante quanto liberatorio......


Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sophia_Loren

Tutte le immagini sono tratte dal web

venerdì 23 novembre 2012

Ghirlande Natalizie | Come realizzarle a basso prezzo

Torno di nuovo sulle Ghirlande Natalizie, prima di tutto perchè questo è il periodo giusto, poi perchè ho una particolare predilezione per loro ed ancora perchè ho ricevuto delle richieste di consigli per poterle realizzare con dei costi contenuti. In effetti, girando per vivai o negozi specializzati, ho visto delle Ghirlande veramente belle ma dai costi un pochino alti, permettetemi, e allora ho pensato di raccogliere del materiale per dimostrare che possiamo fare delle ghirlande ugualmente belle, praticamente "Low Price".

 

Intanto, per prima cosa, non sempre abbiamo bisogno di una struttura circolare, a volte bastano dei rami secchi da poter curvare oppure una base circolare da realizzare con del semplice cartone di recupero. Se invece decidete per un cerchio in ferro, approfittate del garage di vostro marito; sicuramente un rotolo di ferro c'è.
Poi dobbiamo decidere quali devono essere i nostri elementi base; se decidiamo per un contorno verde, vanno bene "le foglie" di tutti gli alberi invernali sempreverdi, quindi pino, abete, quercie, olivo, eucalipto etc...che dovranno essere legati con del semplice filo o cordoncino.
Nel giardino o nei parchi pubblici, io personalmente approfitto del giardino della scuola elementare di mio figlio, possiamo prendere a piene mani le pigne che sono cadute dagli alberi, grandi o piccole che siano, e poi possiamo decidere se lasciarle allo stato grezzo oppure dipingerle di bianco.
Se la nostra ghirlanda sarà composta sltanto di pigne le andremo ad attaccare con della colla, altrimenti le fissiamo con del cordoncino, il cui prezzo è di 1 euro circa.


Io inserisco spesso delle bacche; ho già tre Pyracantha in giardino che mi forniscono delle bacche rossissime pronte all'uso; questa non è l'unica pianta da bacca, ne esistono molte altre; magari possiamo approfittare per comperarne qualcuna; i prezzi nei vivai partono dai 3,00 euro cad per un diametro di 16 cm.
(a fine post un link specifico sulle piante da bacche invernali)
Già così potremmo terminare, ma possiamo continuare aggiungendo nastri, che recuperiamo da pacchetti ricevuti, oppure possiamo tagliare  e sfilare delle vecchie pezze di cotone o lino o juta da mischiare magari con fili di rafia. La rafia si trova facilmente nei vivai ma soprattutto nei Consorsi dove si compera a matasse a partire da 1,50 euro.


Per finire aggiungerei alcuni altri elementi con cui arricchire la nostra ghirlanda che possiamo recuperare facilmente:
fiori secchi, foglie secche, noci, mandorle, castagne, legnetti secchi, carta di giornale o di recupero, frutta di stagione, tralci di edera...etc....

Ancora sulle ghirlande:

giovedì 22 novembre 2012

La Letterina a Babbo Natale

Ho già avuto modo di parlare di Babbo Natale negli anni scorsi, ma non posso fare  a meno di ribadire che per me Babbo Natale esiste! 
La scelta consapevole di aderire a questo pensiero risale all'infanzia, anzi proprio al momento in cui la cugina più grande e spregiudicata, mi svela in tutta la sua crudeltà che non era vero nulla! Dopo scene apocalittiche e pianti, prevale la Legge del Contrappasso...e da allora si, ci voglio credere con tanto di letterina, a nome dei figli magari, ma quando mi và di esagerare direttamente a nome mio.


Attraverso un'amica tedesca, loro viaggiano avanti rispetto a noi, da un'amica svedese, riesco ad ottenere l'indirizzo dell'Ufficio Postale di Babbo Natale direttamente in Lapponia; si tratta di un Ufficio Turistico creato per l'occasione, ma c'è da dire che rispondono sempre, ed in maniera gratuita; è anch'esso un modo per confernare la sua esistenza.....o no?

Indirizzo di Babbo Natale:
Babbo Natale, Ufficio Postale di Babbo Natale FIN-96930 Circolo Polare Artico Napapiiri/Rovaniemi SUOMI/FINLANDIA

Ne ho già parlato qui:
http://ilgiardinodifastifloreali.blogspot.it/2011/12/la-letterina-babbo-natale.html
http://ilgiardinodifastifloreali.blogspot.it/2009/10/il-mio-amico-babbo-natale.html
http://ilgiardinodifastifloreali.blogspot.it/2009/10/letterina-di-babbo-natale.html 

martedì 20 novembre 2012

Venezia, la Luna e tu

Si parte dal celebre film di Dino Risi del 1958, quello famoso con Alberto Sordi in veste di gondoliere, Nino Manfredi e Marisa Allasio, per subito lasciare sia la Luna che il Tu e per far rimanere soltanto Venezia.
Tanti giri per dire che, da qualche tempo resto affascinata da alcuni siti che, non direi di Viaggi ma di Luoghi; in questo caso, in maniera del tutto casuale, ho scoperto questo sito che parla solo di  Venezia; si tratta della descrizione della città attraverso immagini. Quella piazza o quella calle o quel portico, o anche una manifestazione culturale o altro di interessante, ma attraverso delle foto....splendide.
In questo modo ho ritrovato degli angoli che credevo dimenticati o che non riuscivo più a collocare solo per il tempo trascorso.

 
Il sito è in lingua francese, i collegamenti sono molti e le pagine, appunto per la folta presenza di foto, scorrono molto velocemente.
Mi sembra di avere individuato anche alcuni scorci del film Pane e Tulipani.....o sbaglio?

 
 

Fonte:
http://venetiamicio.blogspot.it/

Altri Argomenti: gli anemoni

venerdì 16 novembre 2012

Le Carte da Parati | Suggerimenti tra Righe e Fiori

La carta da pararti, WallPaper in inglese, Tapeter in lingua Svedese, stà tornando prepotentemente alla ribalta, dopo un'ondata di Bianco Assoluto. Sceglie la carta da parati chi vuole il colore, chi vuole illuminare ma anche decorare diversamente una parete, chi preferisce una quinta viva, piuttosto che un candido ma uniforme colore. La carta da parati è solitamente, un tipo particolare di carta usato per il rivestimento di pareti e può essere in vari materiali come lino, cellulosa, Pvc o Nylon ma anche altri tipi di fibre. 
La carta da parati come applicazione è solitamente più costosa della comune vernice, tuttavia al contrario di quest'ultima, è più duratura e negli ultimi decenni spesso è lavabile e non infiammabile. Inoltre le migliori case produttrici, ormai proprongono con successo carte bio/ecologiche.

 
 
I Pattern, ossia i motivi decorativi delle carte, ormai sono veramente tanti; si può scegliere dal floreale al geometrico, passando per l'astratto o il semplice rigato. Certamente ancora oggi le più richieste sono quelle di carattere floreale che magari ricordano o riprendono direttamente i disegni di William Morris, grande maestro della decorazione Art Decò, ma altri soggetti stanno riscuotendo sempre maggiore interesse. Dove e come viene applicata la carta da parati. Intanto è bene affidarsi alla competenza di un esperto selezionato del settore, proprio per la perizia richiesta e poi dedicarsi con attenzione alla scelta del luogo; infatti se un tempo si andava a decorare una stanza intera, adesso si preferisce intervenire magari su due pareti oppure su una soltanto, facendo diventare la carta una sorta di quinta o scena per un mobile particolare o prezioso.

 
 
Nelle abitazioni nordiche, soprattutto quelle cittadine in cui lo stile ricalca il modern/city è usuale trovare dei disegni anche dietro il lavello delle cucine, soprattutto quando quest'ultimo non è posizionato davanti la più classica finetra; in questo caso la carta deve essere assolutamente impermeabile o al massimo rivestita da uno schienale a fronte di vetro.

 
 

Un altro caso particolare può essere invece una composizione verticale o orizzonatale che và a coprire una metratura più ampia; è questo il caso di pareti molto lunghe oppure di duplex, ossia due piani aperti in cui proprio il disegno della carta diventa l'elemento di continuazione. Si tratta di spazi molto particolari, in cui la carta stessa diventa protagonista.

 
Se vi ho convinto o almeno incuriosito, vi invito a visitare le pagine della rivista svedese Skona Hem, da cui sono tratte queste immagini; non a caso gli svedesi restano dei maestri anche in questo setttore.

Fonte:
http://www.skonahem.com/inspiration/Tapetspecial
http://www.skonahem.com/galleri/Tapeter