dopo tre anni di "non lo so", "non mi ricordo", "stavo ricopiando (nel frattempo...)", "chiama la mamma di Mario (il suo amichetto...)
dopo innumerevoli tentativi di trattative, cadute irremediabilmente nel vuoto
dopo inutili minacce, senza esito chiaramente
abbiamo deciso:
"di non chiamare più la mamma di Mario" tranne casi di emergenza ovviamente e poi, non in maniera perentoria....
quindi:
se non segno i compiti, non li potrò fare, con conseguente nota della maestra
se parlo in continuazione mentre la maestra spiega, non ricordo niente della lezione etc...
se non scrivo gli avvisi, il giorno dopo avrò qualche problema.....
Detto così sembro già un mostro matricolato, ma io già sò che continuerò a chiamare la mamma di Mario, anche se di nascosto e continuerò a mettere toppe....però...però....
Stamattina l'ho mandato a scuola senza avere l'orario giusto, perchè non l'aveva scritto;
perchè non l'aveva scritto? distrazione? lentezza? non lo voglio sapere! ...e già la gastrite borbotta.....
Metto nello zaino (ahimè, continuo a farlo io) i libri a caso; davanti la scuola scopro che, ho messo solo i libri sbagliati. Grrrr...... Sono le 8,30 e la mia gastrite ormai ulula. Corro, faccio 8 km prendo i libri li porto a scuola e li consegno dopo aver chiesto un permesso scritto al preside o vado al lavoro?
Sbianco, la gastrite và verso l'ulcera ma.......vado al lavoro!
Decido di seguire il Metodo Tedesco nella speranza che questo piccolo atto dimostrativo, magari possa migliorare l'attenzione di questo figlio simpaticissimo, grande parlatore, ma disattento....è un creativo.
Mi tornano in mente tutte quelle azioni già fatte, per cui ancora sento un'orda di critiche, ma che ci hanno fatto bene....alla fine; lasciarli un pochino piangere all'inserimento dell'asilo, ed infatti poi smettevano e si divertivano; non coprirli fino allo spasimo, anzi, infatti hanno sempre preso pochissime malattie; fargli prendere anche qualche goccia di pioggia, tanto è solo acqua....giocare in mezzo alla terra e alle pozzanghere, sporcandosi, tanto poi ci laviamo e, bene.......!
Mi sento un mostro lo stesso; non mi sono rincuorata neanche leggendo questo articolo, neanche condividendolo in pieno.http://27esimaora.corriere.it/articolo/i-bamboccioni-nascono-allasilole-follie-dellinserimento-allitaliana/#more-5863
Sono le 12,06, alle 13,30 sapremo come è andata la mattinata!
3 commenti:
Pensa che volevo segnalarti proprio quell'articolo sul corriere. Al quale sono seguiti centinaia di commenti infuocati da parte dei lettori, contro la giornalista. Io non ho ancora esperienza di figli, ma concordo sul fatto che certe madri italiane siano un pochetto oppressive. Considerato che la mia è polacca e col cavolo che avrebbe chiamato la "mamma di Mario" quando ero bambina! qualche premura in più non mi sarebbe dispiaciuta durante la mia infanzia, ma spesso ho apprezzato da adulta il suo metodo. Be', definirti "mostro" è impossibile, i mostri non soffrono mai di gastrite!
Ammetto di averli lasciati piangere durante l'inserimento dell'asilo, per poi andare a nascondermi nel giardino di fronte la scuola, paventando la telefonata dell'insegnante che mi diceva di tornarli a prendere per i troppi pianti. Non solo non è mai successo, ma smettevano di piangere qualche minuto dopo che ero andata via ed iniziavano a giocare; bravura delle maestre? Non saprei dire; ma un pochino di fermezza aiuta. Luisa
Resisti, assolutamente! Questi bimbi di oggi non fanno nulla (compiti, studio...)se non gli stai col fiato sul collo, mentre ai miei tempi i genitori manco sapevano cosa dovevi fare. Sarà solo colpa nostra (genitori) o forse anche la scuola si è un po' rammollita e i bambini non hanno più quel sano e giusto rispetto e timore per gli insegnanti? Forse un po' di entrambe le cose.
Ciao
Silvia
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