E' certamente uno dei personaggi del momento; assurta agli onori delle cronache in merito alla sua nomina come Presidente del Fondo Monetario Internazionale, resta alla ribalta per la politica economica greca di questi giorni. Christine Lagarde è quella classica figura di donna, che non si può non notare; sempre elegantemente abbigliata risulta spesso fotografata sia per i suoi compiti istituzionali sia per il suo rapporto con la moda.
“L’Américaine” come viene definita dai suoi connazionali, Christine Lagarde prende il posto al vertice del Fondo Monetario Internazionale, di un altro francese, Dominique Strauss-Kahn, fatto fuori da una serie di scandali a sfondo sessuale. La donna che occupa la poltrona più importante dell’economia mondiale, in realtà non è una economista ma un avvocato. Christine Lagarde infatti, quasi 57 anni, essendo nata nel giorno di Capodanno, francese nata a Lallouette, nell’hinterland parigino, e cresciuta a Le Havre, di professione faceva l’avvocato. Essa stessa infatti dichiara:
“In fondo, l’Fmi ha oltre un migliaio di esperti in economia - ha sottolineato -. E molti elementi dell’economia si intrecciano col diritto, che è il mio campo”.
Christine Lagarde, dama di ferro dai capelli d’argento lucente, sarebbe la prima donna a conquistare quella formidabile posizione in 65 anni di storia, così come è stata la prima donna ministro delle finanze del governo francese, dal 2007 in poi. Solo un piccolo impedimento, visto che è sostenuta praticamente da quasi tutti i Paesi europei per la sua straordinaria capacità di credibilità e difesa della moneta comune e conta autentici fan quali il premier tedesco Angela Merkel e il cancelliere britannico George Osborne, è rappresentato dal suo supposto coinvolgimento nell’ambiguo affaire Tapié nel 2008, mentre appare senza fondamento l’accusa di corporate deal formulata contro Mme Lagarde da un uomo d’affari suo connazionale.
Divorziata, ha due figli di 24 e 22 anni e vive con un compagno. In Francia è ritornata nel 2005, dopo aver diretto a Chicago, dal 1999, il grande studio legale -altro record come prima donna a raggiungervi la vetta professionale in mezzo secolo di attività- Baker & McKenzie con oltre 3550 associati, 69 uffici in 41 diverse nazioni, in qualità di capo del Global Executive Committee.
Abbiamo già detto che Christine Lagarde è un avvocato ma in dettaglio aggiungiamo che è specializzata in diritto del lavoro e antitrust. È parigina ma gli Usa sono -si può dire- il suo secondo Paese, dove è approdata (inviatavi da sua madre rimasta vedova a quarant’anni) a 17 anni per gli studi. Una donna fuori dal comune, coraggiosa, che le ha insegnato il greco antico e il latino, l’ha allevata nel mito della classicità e che tuttora rimane il vero esempio e punto di riferimento nella vita di Lagarde. Stilizzata e scarnita, di uno chic austero e preciso, tailleur scuri di gran taglio, pochi gioielli, nessuna concessione alla frivolezza ma al contempo elegante e sofisticata, ha un volto da aristocratica dame modello ancien regime, lineamenti scolpiti sottolineati dalla luminosità dei capelli tagliati corti.
Una donna di ferro che ne ha per tutti: va alla televisione americana, il 20 novembre scorso, alla CBS, e dice chiaro e tondo: “Provateci solamente ad abbandonare l’Europa, e vedrete la fine che farà l’economia Usa”. Senza mezzi termini. Va in Giappone, la settimana precedente, e bastona la terza economia mondiale, col rapporto debito/Pil più alto del mondo: circa il 200%.
Per non parlare dei richiami alla situazione italiana, sulla quale però la donna di ferro rivela anche una personalità ironica. Lo rileva il suo factotum di fiducia, l’anglo-iraniano Reza Moghadam: “A Cannes, durante l’ultimo G-20, avevamo una riunione alle 9 del mattino ed eravamo tutti quanti reduci da una notte praticamente in bianco. La riunione ovviamente iniziò in ritardo, anche se Sarkozy ed altri furono puntuali. Obama invece si fece attendere. Ma conosco solo due categorie di persone capaci di presentarsi freschi come delle rose anche in queste situazioni: gli italiani e Madame Lagarde”.
“L’Américaine” come viene definita dai suoi connazionali, Christine Lagarde prende il posto al vertice del Fondo Monetario Internazionale, di un altro francese, Dominique Strauss-Kahn, fatto fuori da una serie di scandali a sfondo sessuale. La donna che occupa la poltrona più importante dell’economia mondiale, in realtà non è una economista ma un avvocato. Christine Lagarde infatti, quasi 57 anni, essendo nata nel giorno di Capodanno, francese nata a Lallouette, nell’hinterland parigino, e cresciuta a Le Havre, di professione faceva l’avvocato. Essa stessa infatti dichiara:
“In fondo, l’Fmi ha oltre un migliaio di esperti in economia - ha sottolineato -. E molti elementi dell’economia si intrecciano col diritto, che è il mio campo”.
Christine Lagarde, dama di ferro dai capelli d’argento lucente, sarebbe la prima donna a conquistare quella formidabile posizione in 65 anni di storia, così come è stata la prima donna ministro delle finanze del governo francese, dal 2007 in poi. Solo un piccolo impedimento, visto che è sostenuta praticamente da quasi tutti i Paesi europei per la sua straordinaria capacità di credibilità e difesa della moneta comune e conta autentici fan quali il premier tedesco Angela Merkel e il cancelliere britannico George Osborne, è rappresentato dal suo supposto coinvolgimento nell’ambiguo affaire Tapié nel 2008, mentre appare senza fondamento l’accusa di corporate deal formulata contro Mme Lagarde da un uomo d’affari suo connazionale.
Divorziata, ha due figli di 24 e 22 anni e vive con un compagno. In Francia è ritornata nel 2005, dopo aver diretto a Chicago, dal 1999, il grande studio legale -altro record come prima donna a raggiungervi la vetta professionale in mezzo secolo di attività- Baker & McKenzie con oltre 3550 associati, 69 uffici in 41 diverse nazioni, in qualità di capo del Global Executive Committee.
Abbiamo già detto che Christine Lagarde è un avvocato ma in dettaglio aggiungiamo che è specializzata in diritto del lavoro e antitrust. È parigina ma gli Usa sono -si può dire- il suo secondo Paese, dove è approdata (inviatavi da sua madre rimasta vedova a quarant’anni) a 17 anni per gli studi. Una donna fuori dal comune, coraggiosa, che le ha insegnato il greco antico e il latino, l’ha allevata nel mito della classicità e che tuttora rimane il vero esempio e punto di riferimento nella vita di Lagarde. Stilizzata e scarnita, di uno chic austero e preciso, tailleur scuri di gran taglio, pochi gioielli, nessuna concessione alla frivolezza ma al contempo elegante e sofisticata, ha un volto da aristocratica dame modello ancien regime, lineamenti scolpiti sottolineati dalla luminosità dei capelli tagliati corti.
Una donna di ferro che ne ha per tutti: va alla televisione americana, il 20 novembre scorso, alla CBS, e dice chiaro e tondo: “Provateci solamente ad abbandonare l’Europa, e vedrete la fine che farà l’economia Usa”. Senza mezzi termini. Va in Giappone, la settimana precedente, e bastona la terza economia mondiale, col rapporto debito/Pil più alto del mondo: circa il 200%.
Per non parlare dei richiami alla situazione italiana, sulla quale però la donna di ferro rivela anche una personalità ironica. Lo rileva il suo factotum di fiducia, l’anglo-iraniano Reza Moghadam: “A Cannes, durante l’ultimo G-20, avevamo una riunione alle 9 del mattino ed eravamo tutti quanti reduci da una notte praticamente in bianco. La riunione ovviamente iniziò in ritardo, anche se Sarkozy ed altri furono puntuali. Obama invece si fece attendere. Ma conosco solo due categorie di persone capaci di presentarsi freschi come delle rose anche in queste situazioni: gli italiani e Madame Lagarde”.
Semplice e chic, l'ex avvocato, sa come scavare tra le grandi case francesi, come “Madame Coco” e Louis Vuitton, sia per un tubino nero o un abito da sera glamour, assicurando alla perfezione il suo ruolo di ambasciatore della raffinatezza francese.
La “dama dai capelli d’argento lucente”, spesso opta per abiti in classico ma aderenti al corpo. I suoi abiti permettono alla sua mise quella libertà di movimento che la fa sembrare perennemente a proprio agio. Tende a favorire toni neutri come il navy, ardesia, e nero. Eppure sono audaci nel proprio trend sottile. Curioso è il suo modo di variare continuamente il suo guardaroba, pur sempre mantenendo “le charme” degno del Made in France.
La “dama dai capelli d’argento lucente”, spesso opta per abiti in classico ma aderenti al corpo. I suoi abiti permettono alla sua mise quella libertà di movimento che la fa sembrare perennemente a proprio agio. Tende a favorire toni neutri come il navy, ardesia, e nero. Eppure sono audaci nel proprio trend sottile. Curioso è il suo modo di variare continuamente il suo guardaroba, pur sempre mantenendo “le charme” degno del Made in France.
Ed infine chiudiamo con una notizia di genere "politico" ed una notizia "leggerissima"
Il 17 giugno 2013, il quotidiano Le Monde riporta che, a seguito di una perquisizione nell'abitazione privata di Christine Lagarde, volta a definire il ruolo della donna all'epoca del suo mandato di ministro dell'economia (arbitrato nell'affaire Tapie-Crédit Lyonnais), gli inquirenti hanno rinvenuto gli imbarazzanti appunti di una lettera destinata a Nicolas Sarkozy. Il breve manoscritto non è datato e si ignora se sia mai stato inviato a Sarkozy. Esso risale probabilmente al tempo in cui Christine Lagarde era ministro dell'economia
Il segreto di tanta energia? Non parrà vero: gli inseparabili M&M’s che Madame porta sempre dietro con sè e sgranocchia tra una pausa e l’altra di un congresso.
Note: tutte le informazioni sono riportate da fonti diverse, sia cartaceo che da web. Se volete ulteriori approfondimenti basta digitare il nome sui motori di ricerca ed appariranno numerosissimi siti di riferimento; in basso cito soltanto Wikipedia tra i tanti selezionati ed un sito che riporta gli stipendi di alcuni personaggi del mondo politico/finanziario/etc....Buon divertimento!
https://it.wikipedia.org/wiki/Christine_Lagarde http://www.iltuosalario.it/main/stipendio/stipendiovip-politici/imprenditori
1 commento:
ci sono persone che hanno una marcia in più nella vita bisogno ammetterlo, lei è una di queste
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