sabato 30 giugno 2012

Lui e Lei per il Week End

In questo clima troppo caldo/afoso,
Lei mi piace perché:


la stampa floreale fà tanto estate e mette di bun umore
il fondo bianco impreziosisce anche i fiori di campo
la lunghezza non opprime, anzi
i sandali aperti danno libertà, e non solo ai piedi
la chanel nera non è da tutti, ma è il dettaglio chic
i capelli neri sciolti al vento son d'obbligo
il suo sorriso...fà tenerezza ....

Invece  Lui mi piace perché:


porta una comicia a maniche lunghe arrotolate, anche nel torrido agosto
il blu con il kaki dei pantaloni, non solo non stona, ma anzi, stà benissimo
la cinta in cuoio, quasi sembra sia lì per caso e non per un motivo di carattere statico
preferisce l'orologio con cinturino in pelle, articolo di edoardiana memoria
anche lui con i capelli al vento e scompigliati
passi per gli occhiali che magari nascondono due occhi assonnati?
passi per la valigia, anche aperta ma che fà tanto figo?
Ma, si, per questa volta siamo buone e non facciamo caso neanche alla sigaretta tra le dita...!

Link: http://www.thesartorialist.com/

venerdì 8 giugno 2012

Mazzi di Fiori

A volte bastano dei fiori per decorare un ambiente; la decisione del colore, la scelta, la raccolta o magari la scelta della casualità dei colori. Ma se vogliamo, possiamo anche "decorare" con altri elementi che si accordano con i materiali e di colori; e allora via con scatline sfumate, libri in tema, piccoli soprammobili. In fin dei conti è facile, basta avere un minimo di occhio e di "gusto"!

fiori
I Ranuncoli ed il pesciolino
fiori
Le Rose ed il cavallino
Anemoni, farfalle ed origami colorati
Tulipani e Scatole in Tinta
fiori
Pansè ed Hosta su Base Celeste
Ranuncoli, Narcisi e Farfalle

Rose, Lillà e la Tour Eiffel
Solo bianco e Texture a Rilievo  
Allora, pensate di poter riuscire? Io penso proprio di si! Tutte le immagini sono tratte dalla Rivista Living at Home. Buon Week End!!! 
Se invece volete vedere dei bei "Ritratti", vedete qui!

Fonte:
http://www.livingathome.de/garten/fruhlingsstraus-45692.html

mercoledì 6 giugno 2012

Casa a Portofino con Vista Mare

Questa villa, sorge sulle alture di Portofino, da cui gode di una splendida vista; la villa risale alla fine dell'ottocento ed è stata ristrutturata recentemente su tutti e tre i livelli. Un'attenzione particolare è stata dedicata anche al giardino che si snoda tutt'intorno .
This villa is situated on the hills of Portofino, which enjoys great views, the house dates from the late nineteenth century and was renovated recently on all three levels. Special attention was devoted to the garden that winds around.

 

Da notare i dettagli che caratterizzano l'arredamento interno; le travi a vista del soffitto del salone sono di un tenue blu come i marmi del camino; una base di una vecchia macchina da cucire utilizzata come tavolo per i fiori, e poi invece una ringhiera nera dal profilo molto semplice ed elegante. Avete notato il binocolo, accessorio di altri tempi?
Notice the details that characterize the interior, exposed beams in the ceiling of the hall are of a pale blue like the marble fireplace, a base of an old sewing machine used as a table for the flowers, and then instead of a railing black profile very simple and elegant. Have you noticed the binoculars, accessory of the past?

 
 

Tracce di blu sono ancora presenti nel rivestimento di sedie modernissime o nei cuscini del divano in radica di stile liberty. Stampe e lampade di recupero adornano la scala che scende dall'ultimo piano. Non poteva mancare il pergolato con mobili rustici e ortensie nei vasi di terracotta.
Traces of blue are still present in the coating of modern chairs or sofa cushions in the root of art nouveau. Prints and recovery lamps adorn the stairway down from the top floor. Could not miss the arbor with rustic furniture and hydrangeas in terra cotta pots.

 
 

Il pavimento viene realizzato a scacchiera con quadrati di marmo bianco e lavagna nera, riproposto sulla piccola veranda; qui sono presenti oggetti semplici che rendono più calda la cena: fiori, piccole lanterne, candele e comunque bicchieri blu. Lo stesso blu, ma stavolta più delicato anche sui cuscini del divano. Grandi vetrate caratterizzano la sala da pranzo da cui si intravede una parte del giardino.
The floor is made ​​of a checkerboard with squares of white marble and black slate, repeated on the small porch, here are simple things that make it hot dinner: flowers, small lanterns, candles and blue glasses anyway. The same blue, but this time even more delicate on the cushions of the couch.
Large windows characterize the dining room from which you can see a part of the garden.


Il salottino ed il salone stavolta sono divisi da una bella parete laccata di verde spento, all'interno della quale è stato sistemato il camino; tutto l'ambiente diventa più rustico attraverso le travi a vista del soffitto.
The parlor and living room are divided by this time a beautiful wall of dull green lacquer, within which is arranged in the fireplace, the entire environment becomes more rustic beamed through the ceiling.


Infine le immagini del panorama della villa che non hanno bisogno assolutamente di commenti!
Finally pictures of the villa landscape that absolutely do not need comments!

Fonte:
http://atcasa.corriere.it/gallery/Tendenze/Libri/2012/05/29/case-portofino/case-portofino_gallery_14.shtml#gallery

venerdì 1 giugno 2012

Le Zuppe di Meike

 
A volte mi sorprendo a pensare su come sono le cose e su come potrebbero essere, e gli spunti sono davvero tanti. Girovagando nel web, alla mattina, mi imbatto in questa Storia, divulgata su diverse testate giornalistiche, ormai neanche più novità, ma che ha suscitato tutta una serie di commenti, soprattutto negativi direi, anzi no, di amara consapevolezza.

Si tratta di Meike Dumortier, brillante trentenne di Anversa, già avviata in una brillante carriera di cacciatrice di teste nel Gruppo Randstad, a capo di un gruppo di nove persone. Purtroppo la crisi incombe ed il passo verso l'Anno Sabbatico è breve. Con lo zainetto in spalla Meike parte e dopo il periodo stabilito, decide di non tornare al lavoro. Memore infatti di mancanza di orari stabiliti e di libertà e amante di low cost, buona cucina e bicicletta decide di iniziare a cucinare zuppe e di venderle, magari consegnandole in bicicletta.
Per farla breve, le sue zuppe sono talmente buone, e le modalità di consegna piacciono talmente tanto che Meike è costretta ad assumere personale ed aprire una sede fissa. Questo è quanto in estrema sintesi.


Sometimes I catch myself thinking about how things are and how they might be, and there are so many ideas. Wandering the web in the morning, I come across this History, disclosed on several newspapers, now even more change, but that has prompted a series of comments, mostly negative I would say, no, the bitter knowledge.

This is Meike Dumortier, brilliant thirty of Antwerp, which began in a brilliant career as a headhunter in the Randstad Group, led a group of nine people. Unfortunately the crisis looming and the step to the Sabbatical Year is short. With his knapsack on his back side and Meike after the period specified, decides not to return to work. Mindful of the fact the absence of established schedules and lover of freedom and low cost, good food and bike decides to start cooking soups and sell them, perhaps handing bike.
In short, their soups are so good, and delivery methods like so much that Meike was forced to hire staff and open a fixed place. This is because in a nutshell.

Le zuppe di Meike
Le zuppe di Meike
Vado ovviamente a leggere l'intervista a cui vi rimando, ma soprattutto, inizio a riflettere sui commenti lasciati in fondo all'articolo, e mi ci ritrovo completamente. Provo immediatamente a ribaltare la situazione qui in Italia e queste sono le  domande che mi faccio o almeno alcune riflessioni:

1) a quanti di noi possono piacere le zuppe?
2) chi potrebbe spendere qualche euro in più per una zuppa biologica quando la trova pronta nel bancone freezer del supermercato ad un euro in meno?
inoltre....
3) la asl non permette che si possano commercializzare prodotti fatti in casa, senza certificazione, senza conservanti, senza filiera, senza tutta una serie di cose che distruggerebbero le migliori volontà.
4) se riesco ad avere tutte le certificazioni di carattere puramente sanitario, compreso i locali di carattere industriale a questo punto, avrei bisogno di altri timbri di carattere burocratico che neanche immagino.
5) se riesco a superare questi step devo avere la partita iva, quindi devo avere dei costi fissi annuali che devo essere in grado di sopportare, cioè devo pagare comunque anche se i miei incassi all'inizio saranno estremamente magri....
6) sulla consegna in bicicletta non mi soffermo neanche, ma inizio ad avere i lucciconi...
in pratica: 
sommando un mercato praticamente inesistente, aggiungendo la bontà dei prodotti che costano di più e sommando i costi di gestione fissi, il risultato sarebbe.....IL FALLIMENTO!


Obviously I'm going to read the interview to which I refer, above all, I begin to reflect on the comments left in the bottom of the article, and I find it completely. Immediately try to turn the situation here in Italy and these are the questions I ask myself, or at least a few thoughts:

1) how many of us can enjoy the soup?
2) who could spend a few dollars more for an organic soup is ready when the counter in the supermarket freezer in less than one euro?
also ....
3) the ASL does not allow that we can sell homemade products, no certification, no preservatives, no chain, without a whole series of things that will destroy the best.
4) If I can have all the certifications for purely health, including the premises of an industrial character to this point, I need more stamps bureaucratic nature that not even imagine.
5) If I can overcome these steps do I need a VAT, then I must have annual fixed costs that need to be able to endure, that I have to pay anyway, even if my business will be extremely thin at the beginning ....
6) Delivery on a bicycle I do not dwell either, but I start to have the big tears ...

in practice: adding a market virtually nonexistent, adding the quality of the products that cost more, and adding the fixed costs, the result would be ..... THE BANKRUPTCY!

Link di riferimento: 
http://www.soepmie.be/
http://d.repubblica.it/argomenti/2012/05/29/news/crisi_giovani_storie-1025998/