mercoledì 25 luglio 2012

Una Casa a Camogli


Bentornati, o forse.....bentornata a me. Sono un pochino latitante dal blog ultimamente, sarà il caldo? Sarà il periodo? proprio non lo sò......a parte questo, continuo però a "sfogliare" immagini di case, e traggo informazioni che si possono "riportare altrove"; ho anche individuato una sorta di filo conduttore, ossia, tutte le case che mi interessano hanno qualcosa di recuperato e sono essere stesse recuperate a nuovi usi, e poi, portano l'impronta indelebile e singolare dei proprietari....
ecco perchè non sono identificabili con uno stile!

 
Partiamo dall'elemento più importante: la terrazza che si affaccia sul golfo di Genova e l'immancabile Pergola; il valore aggiunto di questo ex monastero è la godibilità esterna; i materiali impiegati sono locali ma diventano secondari di fronte alla vista stupefacente.

 

Una pergola semplice come la ringhiera, tralci di vite e gradoni rustici di pietra locale; la facciata è resa preziosa da un timpano lavorato su di una cornice.

 
Il camino immancabile, è ornato da maioliche di recupero, che spiccano su un pavimento di lavagna nera; i mobili sono di recupero e appartengono a quell'onda di modernariato che rende gli ambienti più caldi; su questa falsariga si inserisce il colore rosso degli schienali e dei fondini delle sedie.
Le finestre ovviamente bianche, sono rese più morbide dal leggero archivolto a imbotte dell'interno.

Le immagini sono tratte da:
http://atcasa.corriere.it/Le-case/Camera-con-vista/2011/06/13/casa-camogli.shtml

venerdì 13 luglio 2012

La Casa di Elisabeth in Norvegia


Non amo l'estate; non l'ho mai amata, sin da piccola...quasi mi disgusta. Il solo pensiero del caldo, del tanto caldo e dell'eroica sua sopportazione, già mi predispone al pessimismo. E lei contraccambia, con un aumento delle temperature, con il caldo afoso, quello da cui non si sfugge, con la mancanza di acqua e con un senso di stordimento che mi accompagna per tutto il suo periodo. La mia pressione raggiunge inoltre limiti inverosimili verso il basso ed io anelo l'inverno, il freddo, le basse temperature, il ghiaccio, i brividi, quelli che ti fanno pensare ad una cioccolata calda, al camino, al cappotto, quelli per cui mi posso difendere....ma l'estate no!
Nella vana ricerca del fresco poi, il cervello in una fase automatica ed autonoma, si mette a pensare; si innesca un meccanismo vorticoso di pensieri senza senso e negativi che ulteriormente non rasserena la già patetica situazione ma anzi, la peggiora; volendo fare un paradigma, l'estate penso a vuoto, l'inverno progetto...la differenza è sostanziale!
E metto in discussione tante cose date per certe prima; una certa e combattuta latitanza dal blog, una sorta di reazione allergica allo stile shabby ed ad un certo perbenismo imperante.....magari con il fresco potrei ripensarci.....si ci ripenso magari......
Nel frattempo, per tirarmi su di morale, alcuni spunti da una casetta di campagna, fresca ma colorata, ovviamente nordica:

 
  

Osiamo un pavimento a scacchiera finalmente, oppure distribuiamo libri e giornali dovunque: cosa sarebbe una casa senza libri? E poi un tocco di colore, magari con del tessuto, facile da trattare e da cambiare quando anche noi cambieremo gusto. Le porte, ovviamente bianche, perchè non sono così delicate come si può pensare e perchè danno luminosità a qualsiasi ambiente, e poi il rattan, sotto forma di cesti e cestelli anche da appendere, ma non industriali, ma fatti a mano, dal contadino o dagli appassionati del salice, rigorosamente trovati per mercatini.

  

Osiamo il lavello sotto la finestra, non è così scomodo come sembra, basta una buona progettazione prima dellìimpianto della cucina; e poi le mensole con tanti oggetti a vista, danno un senso di cucina veramente vissuta e pensiamo comunque che la polvere si forma anche dentro le ante, quindi perchè privarsi di questo piacere? Il piano/top in legno lamellare, non è più delicato di tanti altri che tanto vanno di moda adesso e dà più calore all'ambiente: Ikea ne ha di ottimi!

 
 

Poteva mancare il tavolo all'aperto? Ovviamente no!

Link:  http://atcasa.corriere.it/Le-case/Camera-con-vista/2011/06/29/casa-elisabeth-scanie-norvegia_7.shtml

venerdì 6 luglio 2012

Stile Nordico Modern e Svensktten

 
 

Amate lo Stile Nordico, chiaro e luminoso ma non disdegnate anche le macchie di colore?
Siete affezionate al Vintage, ma volete scoprire cosa c'è oltre lo Shabby?
Avete in soffitta delle meravigliose Stoffe d'Antan ma non osate riutilizzarle?
ed infine....
i mobili semplici e lineari, magari di Design  Anni 70' sono il vostro genere naturale?

....allora ho proprio quello che fa per voi; visitate questo Sito e poi ditemi se non avevo ragione!

 
 

Link: http://www.svenskttenn.se/
 

giovedì 5 luglio 2012

La Marmellata di Albicocche di zio Gino


Ogni anno, il mio vicino preferito, zio Gino, mi regala puntualmente dei secchi pieni albicocche; piccole, punzecchiate, anche brutte direi, ma buonissime. Che farne quindi se non dei bei barattoli di marmellata?
Non allego in basso  la Ricetta, anche se la mia somiglia tantissimo a quella di "Io porto il Dolce" a cui vi rimando, ma piuttosto mi piacerebbe fare l'elenco di ciò che occorre, "prima di iniziare" a fare la marmellata di albicocche.

Cosa occorre per una buona Marmellata di Albicocche:
occorre la voglia ed il gusto di assaggiare un prodotto eccezionale
occorre il tempo e la grazia di dedicare un pomeriggio a delle operazioni antiche
occorre la pazienza o la fortuna di avere un ottimo frutto di partenza
occorre la stessa pazienza nella ricerca dei migliori prodotti secondari
occorre la perizia nelle operazioni di cottura e sterilizzazione
occorre la gioia di fruirne con le persone a cui si vuole bene!

Procedimento in sintesi:
prendo i barattoli ed i coperchi e li faccio sterilizzare per 15/20 minuti circa 
lavo le albicocche e poi le taglio a pezzi molto piccoli
le peso al  loro netto
metto le albicocche in pentola aggiungendo la metà del loro peso in zucchero
cuocio a fuoco molto moderato per circa 40 minuti
verso nei barattoli e chiudo
sterilizzo di nuovo i barattoli pieni 
li lascio raffreddare capolvolti e coperti


Foto tratta da:  http://menuturistico.blogspot.it/2009/06/marmellata-di-albicocche.html
Link:  http://ioportoildolce.blogspot.it/2012/05/come-si-fa-la-marmellata.html