sabato 29 settembre 2012

"Ti dono dei Fiori......e tu dimmi di Si...."

 
 
La notizia è frivola ed è per questo che mi piace...ah la leggerezza! Sembra che un bel di mazzo di fiori ci aiuti moltissimo al che lei ci dica di si. Dopo una serie di serissimi esperimenti ripetuti da alcuni ricercatori francesi, i fiori, regalati, in vaso, o piantati in un giardino, sembra che predispongano al romanticismo le gentili donzelle. Non vi stò qui a tediare sulle prove ottenute nei laboratori, ma sembra proprio che il cervello femminile, di fronte a dei fiori, siano più predisposte e sentimentali. D'altronde, i fiori non sono sempre stati legati all'amore?
Di seguito una bella carrellata di immagini di film in cui sono protagonisti i fiori....

 
 
 
 


http://www.repubblica.it/scienze/2012/09/26/news/fiori_neuroni_donne-43318523/?ref=HRERO-1

giovedì 27 settembre 2012

Una Casa Capanna in Corsica, Legno, Natura e Mare

La proprosta di oggi è una sorta di Capanna, una bella ed ampia casa immersa nella natura, costruita con materiali naturali e composta architettonicamente per non disturbarla. Siamo a Sperone, una "gated community" a sei chilometri da Bonifacio, sud della Corsica. Quasi un'isola sull'isola.  La casa fuori è realizzata in legno (per non disturbare la natura). Dentro invece sono presenti elementi di ispirazione nautica: mobili su misura, soluzioni salvaspazio, una generosa dose di bianco e blu. 

La Facciata della casa è rivestita in cedro rosso, un legno molto resistente. Il progetto è di Boguslaw Brezczkowski, un architetto parigino ma di origini polacche. Nella parte posteriore un giardino anche roccioso con un prato di ciotoli grigi. Ginepri, corbezzoli e pini mediterranei, portano ombra e verde. 

Tutt'intorno una macchia di pini isola la casa dalle abitazioni vicine, lasciando aperta la vista sul mare azzurro.

 
 
 

Alcune immagini dell'interno;  la casa è grande 110 metri quadri, distribuiti su tre livelli. La zona giorno è al primo. I mobili che la arredano sono stati acquistati a Parigi. Il tavolo è di Kartell.Il bianco degli intonaci è sempre incorniciato da rifiniture in legno. La piscina è appena fuori casa, sulla terrazza rivestita in legno di cedro. Anche le finestre a tutta altezza aiutano a godersi la splendida vista. Le tende alla veneziana servono a regolare la luce, che di giorno può essere accecante.




Molti sono gli scaffali e le mensole a giorno, le cui scatole bauli e cappelli diventano un elemento decorativo. Sono realizzati in legno come, a terra, il parquet in legno di iroko. In soggiorno, grandi divani su misura e una chaise longue di Charles & Ray Eames. Sono presenti solo due colori: bianco e blu. Per dare maggiore luminosità alle camere, il legno dei soffitti è verniciato bianco. Il letto è su misura, e ha una testiera bassa che viene usata come piano d'appoggio. Anche in questo caso, come nella maggior parte delle case che mi piacciono, è determinante la presenza di libri.

http://www.iodonna.it/casa/design/2012/casa-cabane-corsica-40751648859.shtml#center

sabato 22 settembre 2012

Programma della Settimana: acquistare un Faro in svezia

La notizia non è proprio di questi giorni anzi, ma per l'inizio della Settimana penso che possa andare bene; se vi piace il mare, il silenzio, la solitudine, la Svezia e magari avete anche due milioni di euro, potreste acquistare questo splendido Faro nello Stretto di Kalmarsund.
Dimenticavo: dovete essere anche dei sognatori....e non è da poco. 
Io al momento mi accontento di queste splendide foto.

 
 
 
 


 
 
 
 
 
 
 
Link di riferimento:
http://www.pontuzlofgren.se/lista.aspx?typ=
http://www.pontuzlofgren.se/beskrivning.aspx?guid=40OIC57PK30IHCMM&typ=CMVilla
http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/06/foto/svezia_il_faro_in_vendita-42054848/1/?ref=HRESS-10

venerdì 21 settembre 2012

Una Torre in Liguria; la Garitta di Portofino tra cielo e mare.

 
 

"...........La garitta di vedetta è una piccola costruzione in muratura, legno o metallo, generalmente addossata alle mura esterne delle fortezze medievali, tipica del periodo compreso tra il XIV ed il XVI secolo.
Veniva costruita con lo scopo di proteggere una sentinella e consentirgli la difesa della striscia di terreno posta alla base delle murature, oltre che offrirgli un'ampia visuale sull'orizzonte. In alcuni casi era dotata di feritoie che consentiva ad un balestriere di colpire il nemico, restando al riparo....."
Questa è la definizione di questa struttura architettonica antica data da Wikipedia, e queste invece sono le foto della stessa, trasformata in splendida abitazione, in cima alla Penisola di Portofino

Le immagini in alto mostrano la garitta con la semplice finestrina che denota la sua origine militare, la terrazza interna con le due torri che corrispondono a salone e sala resa comunicanti da quest'ampio spazio per il relax esterno in cui non mancano piante in vaso e sedie per riposare. Lo spessore dei muri, anche interni, spesso supera il metro in sezione.

 
 

Dettagli da annotare; tanti e tanti tavoli rotondi di foggia classica e di legno scuro su cui appoggiare libri e testi antichi. Il termosifone classico sotto la finestra si allunga così da lasciare lo spazio per una ulteriore mensola sotto la soglia della finestra; un veliero sul camino e due poltrone gemelle ma di colori diversi, arredano l'ambiente.
La cucina bianca ed il salottino sono accomunati da una bella raccolta di piatti e tazze con decoro blu; non occorre cercare questi articoli lontano, spesso se ne trovano molti di qualità presso mercatini e fiere dell'antiquariato.


La piattaia semplice ed in legno grezzo, rende la cucina ancora più bella. Lo studiolo invece verte sul classico lineare; immancabili le stampe antiche alle pareti. 

 
Altre due immagini dell'esterno; la passeggiata con gli scalini, circa trecento per raggiungere l'abitazione. La torretta della camera da letto posizionata nella parte più bassa dello stabile, raggiungibile non dall'interno ma dalla terrazza esterna.

Fonte:
http://www.iodonna.it/casa/design/2012/casa-torre-portofino-40784164679.shtml 

mercoledì 19 settembre 2012

Kathe Wohlfahrt; quando ad Hidelberg è sempre Natale


Un motivo in più per andare ad Hidelberg
Ma certo. Il motivo in più si chiama Kathe Wohlfahrt, ossia quanto di più bello ci sia per il Natale e, per tutto l'anno. Al numero 124 della Hauptstrasse, sulla piazza della Vecchia Università di Heidelberg, si riconosce lo Shop di Khate Wohlfahrt; tre piani di decorazioni natalizie e tanti altri oggetti per la decorazione della casa.
Si và dalle classiche decorazioni dell'albero suddivise tra colori e materiali differenti, ai cuori di stoffa oppure alle casette a cucù, oppure piccoli oggettini in legno o vetro o in stoffa. Tutti gli ambienti, pieni e stracolmi di belle cose, offrono la possibilità di decorare le nostre abitazioni in modo piacevole e sicuramente particolare.
Io ho visitato il negozio impiegando circa un'ora perchè questo tempo è il minimo necessario per vedere soltanto; poi occorre altro tempo per scegliere e comperare. 


 

Il tasto dolente: i prezzi non sono porprio popolari anzi, ma ci  sono talmente tante cose e sono talmente belle, che non si può uscire dal negozio senza avere preso nulla. Dopo aver tergiversato abbastanza e solo dopo la ennesima chiamata da parte di fligli e marito, anzi mi hanno dovuta strattonare, ho scelto una piccolissima natività in legno scolpita in un cerchio, che appenderò ad una piccola finestra, e poi un cuoricino di feltro ricamato per il nipotino.
 


Dimenticavo; c'è un'ampia scelta delle classiche palle di neve e di carillon uno più bello dell'altro.
In questo negozio ho incontrato altri italiani ed è stata l'unica occasione di questo viaggio. Significherà 
qualcosa?


Tutte le foto sono tratte dal sito ufficiale a cui vi rimando; sono anche segnalate le altre sedi di vendita in Germania, Belgio e Francia.
Allora, ne vale la pena? Seconde me, si!

http://wohlfahrt.com/5-0-fachgeschaefte

martedì 18 settembre 2012

Innamorarsi ad Hidelberg

Panorama cittadino con vista dal Neckar sul Castello

Se provate a digitare la parola Hidelberg sul vostro portale di ricerca preferito, appariranno tanti e tanti di quei siti che non saprete da quale cominciare. Tutto ciò a testimonianza di quanto sia conosciuta questa piccola cittadina della Germania Centrale.
"Ho lasciato il mio cuore a Heidelberg ..." così recita una famosa canzone popolare tedesca. Infatti, è facile amare questa città.   
Molti siti infatti iniziano proprio da questi versi alquanto famosi per dichiarare Hidelberg "città degli innamorati" e da qui, agli altrettanti famosi cioccolatini, il passo è breve.

Le rovine del Castello
Una delle piazze della Città all'ingresoo della Hauptstrasse
Io mi fermerei qui, ma come? e poi? 
Tutte le informazioni di carattere turistico si possono anche trovare agli indirizzi lasciati in basso, io mi preoccuperei invece adesso, di dare alcune impressioni "in presa diretta".
Hidelberd è realmente una cittadina, molto graziosa che ricalca il modello di quelle tradizionali tedesche, a partire dalle caratteristiche case a graticcio. Ci si muove facilmente lungo la strada principale, ossia la Hauptstrasse e vicoli secondari. La città non è interemente transitabile a meno che non siate forniti della plakette, ossia del bollino per le polveri sottili. I parcheggi comunque ci sono, ve ne sono tanti e sono ben disseminati, dall'interno all'esterno della città, anzi, partendo dalle piante digitalizzalizzate, si può arrivare al parcheggio prescelto; la quota è del solito euro l'ora.
La cittadina è anche rifotnitissima di bagni pubblici, lo so non è l'argomento principale, ma secondo me la loro presenza denota civiltà, o semplice buon senso turistico, per una città che ne vive!
Occorre qualche minuto in più per capire che questi bagni magari sono offerti dai locali commerciali, piuttosto che essere creati apposta per l'occasione.

Vista sul Neckar/foto pers.
Il Castello/foto pers.

Vista sul Neckar/foto pers.
Il centro pullula letteralmente di negozi di ogni tipo e di ogni ordine e grado; da Starbucks, a HardRock Cafè, non sapevo ma sono mete molto ambite così come le loro t_shirt, a  negozi di abbigliamento e arredo per la casa, fioristi, e poi negozi di design, artigianato, negozi tipici per turisti ovviamente e tanti.....e soprattutto locali per ristorarsi.
ATTENZIONE: ristoratevi pure, ma non prendete l'acqua, potrebbe anche costare3,50 euro per 1 litro!
In realtà qui non esistono i BierGarten, tradizionali, quelli della Baviera per intenderci e poche aree verdi per la sosta; una grandissima area verde invece si trova proprio dalla parte opposta al fiume Neckar che l'attraversa, ma appunto un pochino lontana per uno spuntino veloce.
Bellissimi edifici barocchi e belle piazze, costeggiano le strade fino al Ponte Vecchio, ossia al ponte che sovrasta lo stesso fiume e da cui possiamo accedere al "Sentiero dei Filosofi" una bella passeggiata nel verde, limitrofa ad un'area molto bella ed elegante.
Al di sopra di tutto, il simbolo di Hidelberg ossia il Castello e le sue rovine.

Vista del centro/foto pers.
Vista del centro/foto pers.


E allora? e quindi?
......e quindi, ci sono troppi turisti, troppa gente, troppa folla! che snob direte voi, può darsi, va bene, sarò anche snob, ma quando vedo troppa folla, anche se la città è bella, mi perde un pochino...esagero?
Comunque a somme fatte, un viaggio vale la pena; anzi, un indirizzo vale la pena di un solo viaggio: a domani!

Il mio cameramen di fiducia/foto pers.
Link di riferimento per aprrofondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Heidelberg 
http://www.viaggio-in-germania.de/heidelberg.html
http://www.heidelberg.de/servlet/PB/menu/1088101_l2/english.html
http://www.tripadvisor.it/Tourism-g187286-Heidelberg_Baden_Wurttemberg-Vacations.html

Le prime foto sono tratte dal web, le ultime sono mie personali, l'ultima foto ritrae il mio cameramen di fiducia in versione Pirata della Repubblica Ceca!